Venerdì 19/09/2014 - Il ruolo fondamentale dell'agricoltura nell'economia e nel sostentamento dei giapponesi
L'agricoltura giapponese soddisfa oltre i due terzi delle necessità alimentari della popolazione nonostante la superficie coltivata, che occupa circa il 15% di quella complessiva, sia davvero limitata.
Il riso rappresenta un terzo della produzione agricola nazionale e in alcune regioni e una vera e propria monocoltura.
Nonostante il riso sia prodotto in eccedenza, i consumatori giapponesi sono costretti a pagarlo un prezzo molto elevato, forse il più caro del mondo.
Lo Stato permette infatti ai contadini di praticare tariffe fuori del mercato, protetti dal divieto di importare riso dall'estero a prezzi più bassi.
Molto abbondante è anche la produzione di legumi, ortaggi e frutta che grazie a metodi di coltura intensiva, copre comodamente il fabbisogno nazionale.
La produzione di carni rosse è invece sempre piu scarsa, tutto questo è dovuto alle abitudini alimentari dei giapponesi che però negli ultimi anni sono in fase di cambiamento: fino a qualche tempo fa infatti i nipponici non mangiavano carne, mentre ora questo alimento si sta diffondendo notevolmente.
In particollare il Giappone deve importare la quasi totalità dei foraggi per alimentare il bestiame dal momento che produce solo un terzo dei cereali che consuma.
Fondamentale è il ruolo della pesca, la seconda al mondo per quantità.
Questa intensa attività tuttavia, non è in grado di soddisfare completamente le necessità dei giapponesi, il cui consumo di pesce e triplo rispetto a quello dei paesi occidentali.